venerdì 10 aprile 2015

A cosa servono i 130.000 euro

Dopo mesi dall'approvazione del progetto definitivo della zona30 di via Baldesio da parte della Giunta del Comune di Casalmaggiore riteniamo opportuno, come Comitato Slow Town, anche se non è di nostra competenza, viste le continue polemiche pretestuose e inadeguate apparse sui giornali, sui social network e addirittura in Consiglio Comunale, che hanno creato disinformazione e smarrimento nella popolazione residente,  chiarire che il costo di realizzazione di 130.000,00 euro non ha alcuna relazione diretta con la messa in sicurezza della strada ed in particolare con la moderazione della velocità dei veicoli a motore realizzata nella sperimentazione Slow Town nel 2014.
Per realizzare la moderazione della velocità attraverso le scicane ed il restringimento della carreggiata a tre metri in via Baldesio sono sufficienti circa 10 mila euro tra segnaletica stradale ed arredo urbano.
Infatti, il progetto approvato dal Comune non prevede solo ed esclusivamente l'introduzione della moderazione a 30 km orari dei veicoli. Introducendo i concetti di "strada condivisa" e di "accessibilità" tra i vari utenti della strada (con priorità all'utenza debole quali disabili, anziani e bambini)  si è deciso di fare interventi strutturali importanti sia sulla carreggiata sia sui marciapiedi in porfido, in alcuni casi prevedendone la totale rimozione o allargamento. Nel fare questo si è deciso anche di sanare, perchè previsto dalla legge, le innumerevoli violazioni al codice della strada che i progetti e le ristrutturazioni precedenti avevano causato in particolar modo nell'incrocio tra via Baldesio e via del Lino e nella rotondina tra via Baldesio/via Romani/via Italia/via Giordano Bruno. 

I marciapiedi di via Baldesio, come in quasi tutte le vie del contro storico di Casalmaggiore non sono a norma, perchè in molte parti hanno una larghezza inferiore all' 1,5 metri così come previsto dal CdS. Questo nella pratica quotidiana comporta che ogni qualvolta due persone si incrociano sul marciapiede una delle due è costretta a scendere sulla carreggiata, rischiando di essere travolta dalle auto in transito, che, come abbiamo visto dalle rilevazioni di velocità effettuate dalla Polizia municipale, passano a velocità di molto superiori a quelle consentite toccando picchi di oltre 80 all'ora sui rettilinei, velocità di impatto che causerebbe la morte quasi certa dell'investito.
Inoltre, su questi marciapiedi, non a norma, non vi possono transitare delle carrozzine per disabili ne in molti casi anche i passeggini per i Bambini (ne il carrello portazaini del piedibus che passa nella via).
Se chi si appella al costo dell'intervento per opporsi alla sua realizzazione si fosse letto con attenzione la suddivisione dei 130 mila euro tra le varie linee di spesa si sarebbe facilmente accorto che solo il 10% (quindi circa 10/15 mila euro) di tale cifra servirà per la segnaletica orizzontale e verticale e per l'arredo urbano e che il restante importo verrà utilizzato per l'accessibilità dei disabili e per rimettere in sicurezza i due incroci citati. 

I tre interventi più costosi quindi serviranno per:

1. Rifare a norma la prima parte di via Baldesio partendo dalla piazza Garibaldi fino all'incrocio con via del Lino, tratto di strada che prevede la totale rimozione dei marciapiedi.

NUOVO PRIMO TRATTO DI VIA BALDESIO

2. Rifare l'incrocio tra via Baldesio e via del Lino che attualmente, fatto gravissimo, non prevede il passaggio pedonale. Tale incrocio fra l'altro assume una rilevanza importante non solo per gli abitanti delle vie limitrofe, ma anche per tutti coloro che dalla Piazza Garibaldi e viceversa si spostano verso il Lido Po e l'argine maestro.

NUOVO INCROCIO TRA VIA BALDESIO E VIA DEL LINO

3. Rifare la rotondina in fondo a via Baldesio che attualmente non prevede il passaggio dei pedoni e nemmeno un collegamento sicuro per le famiglie con Bambini che si recano al parchetto di via Italia.

NUOVA ROTONDINA CON PASSAGGI SICURI PER PEDONI

Ci auguriamo, pur nella semplicità e limitatezza dell'esposizione, di aver chiarito ai più i dettagli di spesa. Lasciamo a voi il giudizio sulla qualità/necessità degli interventi, le immagini d'altronde parlano da sole. Casalmaggiore interventi di riqualificazione/rigenerazione di questo livello a favore dell'utenza debole non li ha mai fatti, crediamo però che si debba dare una giusta informazione affinchè i cittadini, in autonomia, si creino una propria opinione avendo a disposizione tutte le informazioni, evitando di fare confusione tra "moderazione della velocità" dei veicoli e "rigenerazione urbana" che sono concetti complementari, ma differenti anche nei costi realizzativi. Moderare la velocità ha costi realizzativi relativamente bassi, rigenererare e sanare tutte le irregolarità nel centro storico, anche a causa della presenza del porfido, è e sarà molto costoso.

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