venerdì 22 aprile 2016

LO STRADELLO CHE RIVOLUZIONA LA MOBILITA' SCOLASTICA.

Per capire a cosa serve lo stradello di collegamento creato in questi giorni grazie all'intervento gratuito di alcune aziende private locali tra il piazzale della scuola Marconi e l'argine maestro bisogna conoscere le modalità di spostamento delle scolaresche scuola-centro storico e del Piedibus.
Non tutti sanno, infatti, che i Bambini quando si recano a piedi in città per andare in Piazza Garibaldi, in Biblioteca o al Museo Diotti seguono un percorso molto pericoloso, perchè il tragitto più diretto e breve comprende il transito su via Adua che per lunghi tratti non ha ne marciapiede ne passaggi pedonali ed è priva della segnaletica a terra. E' una strada a doppio senso di marcia con il limite dei 50 km/h che in alcuni punti a causa delle costanti auto in divieto di sosta sulla carreggiata obbliga i pedoni ed in questo caso le scolaresche a camminare in mezzo alla strada. Se immaginiamo il percorso dalla scuola Marconi, usciti da via Rotelli i Bambini si immettono su una curva a gomito in via Adua (già li le auto parcheggiate sui due lati e l'assenza del marciapiede obbliga il pedone a camminare sulla strada), poi più avanti devono attraversare sull'incrocio con via Volontari del Sangue privo di passaggio pedonale e proseguire a sinistra della carreggiata per essere pronti in fondo alla via in piena curva cieca a girare verso via Formis, a quel punto i Bambini devono poi passare un altro incrocio pericolosissimo tra via Romani e via Formis. 
Questo percorso è talmente pericoloso e inadeguato per i Pedoni che quando una decina di anni fa tracciarono le linee del Piedibus evitarono accuratamente di passare da via Adua perchè ritenuta inidonea. Infatti la linea Arancione del piedibus casalasco che parte da Piazza Garibaldi e prosegue su via Baldesio e via Romani non gira verso via Adua che sarebbe il percorso naturale più diretto e veloce, ma prosegue e gira sulla sinistra più avanti su via del Lavoro facendo lo stesso tragitto della linea Gialla (proveniente da via Guerrazzi). 
Ora, con l'apertura a breve dello stradello, come abbiamo sottolineato alle Maestre nell'incontro di presentazione e organizzazione della Città dei Bambini tenuto alla Scuola Marconi il 19 Aprile, non ci sono più scusanti nel continuare a fare quel percorso pericoloso su via Adua con i Bambini, perchè il tragitto sull'argine è allo stesso tempo sicurissimo e veloce. Ci hanno infatti confermato le insegnanti che la scelta di passare su via Adua deriva dal fatto di non avere un percorso alternativo che permetta loro di arrivare in centro in un tempo ragionevole per poi svolgere le visite guidate e si sono dette molto contente di avere a disposizione questo stradello, che risolve sia il problema della Sicurezza dei Bambini sia il problema della velocità degli spostamenti scuola-centro storico. 
A questo punto è possibile anche pensare di variare con il nuovo anno scolastico 2016/2017 il tragitto della linea Arancione del Piedibus che non ha più motivo di fare questo percorso inutile su via del Lavoro dove passa già la linea Gialla. I Bambini che per la maggiorparte sono raccolti in piazza Garibaldi, dopo essere transitati su via Baldesio potrebbero salire sull'argine maestro (La tangenziale dei Bambini) e poi proseguire fino alla scuola Marconi lontano dalle auto e dai pericoli. 
La Tangenziale dei Bambini completata dallo stradello potrebbe anche essere sede di un Bicibus che parte dall'ospedale vecchio, permettendo anche a chi è più lontano di arrivare a scuola senza usare l'auto passando su un percorso sicurissimo pedonale/ciclabile. 

Le immagini parlano da sole:











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